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CFB:

Trattamento delle acque di autolavaggio


Funzionamento Chimico-Fisico

Le acque dell’autolavaggio arrivano all’impianto di trattamento dopo essere state grigliate da eventuali presenze di materiale grossolano. Nello prima camera subiscono, per effetto del moto di calma, una prima sfangatura.

Passano nella seconda camera dove, tramite sonda di livello, vengono spinte in tubazione con una pompa di sollevamento. La sonda di livello attiva il trattamento fisico - chimico, così da erogare i prodotti chimici solo in caso di effettiva presenza di acqua da trattare. Per semplificare al massimo i meccanismi presenti, la miscelazione delle sostanze flocculanti viene effettuata tramite la turbolenza messa in atto dalla pompa di sollevamento. Il controllo dell’acidità dell’acqua è effettuato in una camera apposita tramite sonda. Una variazione con distacco dai valori prefissati attiva il dosaggio delle sostanze alcaline onde ristabilire la condizione ottimale per il completamento del processo depurativo. La successiva camera di calma favorirà la eventuale riduzione dei solidi sospesi.

 
Chimico-Fisico
  • 1. Dosatore NaOH
  • 2. Dosatore cLoruro ferrico
  • 3. Polielettrolita
  • 4. Sonda controllo pH
  • 5. Griglia e pozzetto di arrivo acque di lavaggio
  • 6. Pompa di sollevamento
  • 7. Sonda di controllo ed attivazione impianto
  • 8. Uscita impianto lavaggio

Alcuni particolari interni >>


Trattamento Biologico

All’uscita dell’impianto chimico - fisico ed al completamento del processo depurativo le acque di lavaggio, miscelate con quelle provenienti dai bagni saranno inviate in bacini di ossidazione dove per effetto della presenza di batteri di origine fecale completeranno il processo depurativo. Tali batteri, presenti nell’organismo umano, trovandosi in ambiente ottimale (presenza di ossigeno e di sostanze organiche nutrienti) produrranno colonie di individui fino a raggiungere la quantità di 6 - 10 milioni litro.

Tali batteri aggrediranno le acque ricche di sostanze organiche e mineralizzeranno le stesse fino a trasformarle in fango digerito. La successiva camera di sedimentazione conformata con pareti a scivolo favorirà la precipitazione di detti fanghi che con apposito sistema ad aria (Air - Lift) saranno rinviati in testa all’ossidazione per avere sempre all’interno di queste camere una ricca presenza di flora batterica in grado di depurare le nuove acque in arrivo (ricche di sostanze organiche, ma povere di batteri). Questo parte dell’impianto è gestito in automatico da programmatore giornaliero.

 

Biologico
  • 9. Pozzetto confluenza acque lavaggio e acque WC
  • 10. Diffusori
  • 11. Air-Lift
  • 12. Canalina Thompson
  • 13. Pozzetto Fiscale
  • 14. Arrivo aria

Alcuni particolari interni >>

Tutti gli impianti realizzati dalla Fratticci Anna Riequilibrio Ambientale
sono progettati e costruiti secondo le esigenze del cliente.

Per preventivi dettagliati scrivere a: riequilibrio@fratticci.com

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